Europa,  Francia

Ribeauvillé, Natale a tempo di musica

Eccoci di nuovo (quasi) a Natale, il che significa che, per me, è giunto il tanto atteso momento di scrivere di Alsazia. Infatti, in un ipotetico gioco di associazione di idee, alla parola “Natale” farei corrispondere proprio il nome della rinomata regione francese che ha saputo fare di “Noël” (come si dice da quelle parti) il suo tratto distintivo. Perché, come ho già ripetuto in altre occasioni, nell’area alsaziana il Natale è qualcosa di unico: che sia la famosa Strasburgo (Strasburgo, la “Capitale del Natale”) o un piccolo borgo dal nome sconosciuto, le luci sfavillanti, le decorazioni più incredibili, i presepi più caratteristici, il profumo intenso del miele, dello zenzero e dell’anice del “pain d’épices” (pan speziato) sono praticamente dappertutto!

Tra i borghi alsaziani più suggestivi non si può non annoverare quello di Ribeauvillé.

Ribeauvillé
Ribeauvillé

Situata nel dipartimento dell’Haut-Rhin nella regione del Grand Est, più o meno a metà strada tra le città di Strasburgo e Mulhouse, questa graziosa cittadina è circondata dai vigneti e dalle montagne ed è una meta immancabile per chi percorre la famosa Route des Vins d’Alsace.

La Route des Vins d’Alsace

Ribeauvillé è un bellissimo borgo medievale che conserva intatto il fascino delle case a graticcio dai colori pastello, delle stradine lastricate, delle piccole botteghe artigianali, delle innumerevoli “caves à vins” dove acquistare le “alsaziane”, le tipiche bottiglie che prendono il loro nome proprio dall’Alsazia.

Ribeauvillé_Il Domaine Gilbert Meyer
Ribeauvillé_Una “cave à vins” (enoteca)
Ribeauvillé_Le “Caves de Noël“. Il Domaine Louis Sipp in Grand’Rue: durante il periodo natalizio, i viticoltori di Ribeauvillé e quelli del borgo di Riquewhir (Riquewihr, il Natale “medievale” più fiabesco che ci sia!) organizzano degustazioni di vini accompagnate dai tipici dolcetti natalizi.

Ogni angolo è già di per sé un piccolo incanto, figuriamoci poi a Natale!

Ribeauvillé_Scorcio
Ribeauvillé_Tempo di Natale
Ribeauvillé_Shopping natalizio
Ribeauvillé_Place de l’Hôpital
Ribeauvillé_Rue des Tanches

A Ribeauvillé, più o meno tutto ruota intorno alla Grand’Rue, la strada principale, lungo la quale si possono ammirare edifici e monumenti che raccontano la storia del borgo. Se ogni anno la prima domenica di settembre, in occasione della Fête des Ménétriers (Festa dei Menestrelli), questa via si riempie di musica, carri e figure in maschera che riportano al Medioevo, tra novembre e dicembre la Grand’Rue e con lei tutto il borgo si trasformano in un incantevole villaggio natalizio, tra canzoni, luci e decorazioni di ogni genere. E siccome durante i mesi invernali le ore di luce sono poche e alle 16 il cielo è già piuttosto scuro, la magia del Natale comincia presto!

Ribeauvillé_La Grand’Rue: da qui comincia la strada principale del borgo sulla quale si affacciano edifici e piazzette caratteristiche.

La passeggiata in Grand’Rue comincia con la Fontana del Vignaiolo (Fontaine du Vigneron) che si trova davanti all’edificio dell’Office du Tourisme, dove anticamente venivano riscosse le tasse da chi entrava e usciva dalla città. Questa fontana celebra l’importanza della viticultura nell’economia della zona.

Ribeauvillé_La Fontana del Vignaiolo: fu realizzata nel 1909.

La Grand’Rue si snoda come un lungo nastro nel centro storico cittadino e le graziose case a graticcio che la contornano creano un’atmosfera fiabesca.

Ribeauvillé_9, Grand’Rue

Ribeauvillé_15, Grand’Rue
Ribeauvillé_20, Grand’Rue
Ribeauvillé_80, Grand’Rue

La musica fa parte della storia e della tradizione di Ribeauvillé e i richiami alla tradizione dei cantori e dei menestrelli non mancano.

Ribeauvillé_Il Pifferaio dell’anno 1300: «Comte de Ribeaupierre, tu m’as secouru lorsque j’avais perdu mon seul bien, mon fifre. Je n’ai pas oublié ta grande générosité. Ce que tu as fait pour moi, tous ici nous voudrions t’en remercier. De ce jour nous te reconnaissons comme étant notre roi des fifres et des ménétriers» (“Conte di Ribeaupierre, tu che mi hai soccorso quando avevo perso il mio solo bene, il mio flauto. Non ho dimenticato la tua grande generosità. Vogliamo ringraziarti per quello che hai fatto per me. Da oggi ti riconosciamo come nostro re dei pifferai e dei menestrelli“).

Ad esempio, lungo la Grand’Rue, all’incrocio con Impasse des Pêcheurs, c’è una casa dal cui angolo spunta la figurina del “Pifferaio dell’anno 1300” (“Le Pfiffer de l’an 1300”), collocata in cima a una piccola piattaforma in legno. Racconta la leggenda che un giorno di tanto tempo fa il Signore di Ribeaupierre incontrò per strada un pifferaio che piangeva disperato per avere perso lo strumento musicale con il quale si guadagnava da vivere. Colpito dalla scena, il ricco uomo gli regalò una borsa piena di monete. Qualche giorno più tardi, un grande corteo di menestrelli, domatori di orsi, suonatori di trombe e tamburi, capeggiato da quello stesso pifferaio, raggiunse il castello del signore: mentre il pifferaio suonava uno strumento d’oro, il corteo volle nominare re quel signore tanto generoso. Si dice che la Fête des Ménétriers sia nata proprio in quell’occasione.

Ribeauvillé_La Statua del Suonatore di Flauto (Statue du joueur de flûte): l’Alsazia ha subito l’influenza della cultura germanica e questa statua evoca chiaramente la leggenda del pifferaio di Hamelin (“Der Rattenfänger von Hameln”, letteralmente “L’accalappiatore di ratti di Hamelin”). Nel XIV secolo in Germania imperversava la peste che sembra si fosse diffusa facilmente anche a causa della presenza dei ratti. Un giorno un uomo con un flauto magico si presentò in città offrendosi di disinfestarla dai ratti. Una volta presi accordi con il borgomastro circa il suo compenso, il pifferaio prese a suonare il suo strumento; i ratti, incantati dalla sua musica lo seguirono fino al fiume dove morirono annegati. Poiché il borgomastro non lo ricompensò come pattuito, il pifferaio si vendicò incantando i bambini del villaggio con il suono del proprio flauto e rinchiudendoli in una grotta.

Ad un certo punto la Grand’Rue si apre in una bella piazza: si tratta di Place de la Première Armée. Tra i tanti edifici che la circondano ce n’è uno molto interessante: è l’antica Locanda dell’Elefante (Auberge de l’Éléphant) la cui origine risale al VXI secolo.

Ribeauvillé_L’Auberge de l’Éléphant: conosciuto fin dal 1522 con il nome di “Zum Helfant” (termine yiddish, la lingua della comunità degli ebrei ashkenaziti, che significa appunto “Elefante”). La casa venne acquistata per la prima volta da un falegname di nome Adam Kuber che la pagò 15 scellini e un pollo, quest’ultimo pari alla tassa da versare al Signore di Ribeaupierre. Nel corso del tempo, si susseguirono diversi proprietari fino al 1670 quando l’edificio fu comprato da André Beysser, personaggio molto vicino alla casa reale. Dopo di lui, la gestione e manutenzione dell’edificio furono seguite dai suoi figli. La caratteristica di questa albergo deriva dalla sua insegna: infatti, anticamente la concessione di un’insegna costituiva un privilegio che poteva essere facilmente revocato dal Signore di Ribeaupierre, tanto che chi la riceveva doveva prestare giuramento davanti al magistrato impegnandosi a rispettare fedelmente le leggi del codice degli albergatori.
Ribeauvillé_ La Cappella di Santa Caterina dell’Antico Ospedale (la Chapelle Sainte-Catherine de l’Ancien Hôpital): la presenza di un ospedale con annessa cappella dedicata a Santa Caterina è documentata già a metà del XIV secolo. Fu luogo di sepoltura dei Signori di Ribeaupierre, come testimoniano le armi poste sulla chiave di volta ogivale del coro. Nel 1812 la Cappella venne acquistata dalla municipalità per essere utilizzata come granaio. Alla fine del XIX secolo l’edificio venne ristrutturato e oggi è utilizzato come sala per mostre ed esposizioni.

L’icona di Ribeauvillé è la Torre dei Macellai (Tour des Bouchers) ma prima di raggiungerla si deve attraversa la bella Place de l’Hôtel de Ville, limite naturale tra la parte alta e la parte bassa della città.

Ribeauvillé_Place de l’Hôtel de Ville
Ribeauvillé_L’Hôtel de Ville: situato nell’omonima piazza, questo edificio risale al 1773. Al suo interno è conservata una collezione di boccali d’oro massiccio offerti dai Signori di Ribeaupierre alla città tra il XV e il XVII secolo.
Ribeauvillé_ La Chiesa del Convento degli Agostiniani (l’Église du Couvent des Augustines), edificio del XIII secolo in stile gotico che oggi ospita le Suore della Divina Provvidenza.
Ribeauvillé_Rue de la Mairie

Per secoli la Torre dei Macellai ha avuto una duplice funzione, essendo presidio di difesa e punto di passaggio tra la parte alta e quella bassa della città, ma ancora oggi sembra vegliare sul centro storico.

Ribeauvillé_La Torre dei Macellai: la sua costruzione avvenne in due momenti diversi. La parte inferiore fu realizzata nel 1290 mentre quella superiore si decise di costruirla solo nel 1536. L’altezza della torre è di 29 metri.
Ribeauvillé_La Torre dei Macellai (70, Grand’Rue): durante il Medioevo, Ribeauvillé fu diviso in quattro zone fortificate collegate da porte e torri che consentivano di controllare i passaggi. Questa torre fungeva da punto di avvistamento, da campanile e da prigione e deve il suo nome all’attività della Congregazione dei Macellai che svolgevano la loro attività in quest’area.

La passeggiata lungo la Grand’Rue prosegue fino a Place de la Sinne, un altro angolo molto caratteristico di Ribeauvillé: su questa piazza, al centro della quale si trova la Fontana Friedrich (Fontaine Friedrich), si possono ammirare graziosi palazzi a graticcio dai tenui colori pastello.

Ribeauvillé_La Fontaine Friedrich: fu scolpita da André Friedrich nel 1862 e rappresenta la città di Ribeauvillé.
Ribeauvillé_L’Antica Locanda della Percora Nera (l’Auberge du Mouton Noir): situato in Place de la Sinne, questo edificio un tempo fungeva da stazione della posta.

L’ultimo tratto della Grand’Rue, quello che conduce fino a Place de la République, si distingue per la presenza dei canali: qui l’atmosfera è intima. Sembra di essere in un’altra Ribeauvillé!

Ribeauvillé_Place de la République: un tempo qui finiva il centro della città vecchia e vi era una porta fortificata. Al centro sorge una fontana risalente al 1576.
Ribeauvillé
Ribeauvillé_La Chiesa di San Gregorio (l’Église Saint-Grégoire): situata in Grand-Rue de l’Église, a breve distanza da Place de la Sinne, questa chiesa risale al XIII secolo anche se i lavori della navata principale terminarono solo nel 1473.

Un getto d’acqua esce da una fontana e una ruota comincia a girare. Le note della canzone “Les Anges de nos campagnes” risuonano nell’aria: “Gloria in Excelsis Deo!”. E’ tempo di festeggiare.

Ribeauvillé_Les Anges dans nos Campagnes: è una celebre canzone natalizia di autore ignoto, pubblicata nel 1842 e ispirata ad antichi canti medievali.

 

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