Un viaggio alla scoperta delle bellezze della Toscana non può non prevedere una tappa ad Arezzo.
Questa è la conclusione alla quale siamo giunti Ciccio ed io dopo aver trascorso qualche ora in città. Anzi, a ben vedere, avremmo dovuto dedicarle più tempo: infatti, anche se meno conosciuta, abbiamo scoperto che Arezzo non ha davvero nulla da invidiare alle sue “cugine” più celebri!
Situata nella parte settentrionale della Valdichiana, Arezzo vanta una storia millenaria e un patrimonio artistico e culturale di tutto rispetto: città natale del pittore Piero della Francesca, del poeta Francesco Petrarca e dell’architetto e storico dell’arte Giorgio Vasari, il centro storico di Arezzo è un piccolo capolavoro di piazze, edifici storici e chiese, miracolosamente sopravvissuti ai pesanti bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale.
Il simbolo di Arezzo è la sua Piazza Grande, storica piazza “incorniciata” da edifici risalenti ad epoche diverse.
La forma irregolare di questo spazio deriva dal fatto che la piazza venne realizzata su un terreno in discesa, di conseguenza gli edifici che la “abitano” dovettero “adeguarsi” all’andamento del terreno stesso.
La parte più alta della piazza è dominata dal bellissimo Palazzo delle Logge, firmato da Giorgio Vasari, pittore, architetto e storico dell’arte nato ad Arezzo nel 1511.
Nella parte più bassa di Piazza Grande si trova una serie di antichi edifici in pietra, tra i quali spiccano la duecentesca Torre Faggiolana, Palazzo Cofani-Brizzolari e la Casa-Torre dei Lappoli.
Un lato della piazza è infine occupato dal Palazzo della Fraternita dei Laici, caratterizzato dalla mescolanza tra lo stile gotico del piano inferiore e quello rinascimentale del piano superiore, e dalla Chiesa di Santa Maria della Pieve.
Nel centro storico di Arezzo vi sono molte chiese, la più importante delle quali è la Cattedrale dei Santi Pietro e Donato, situata in Piazza del Duomo. Situata sulla sommità del Colle di San Pietro, dove esisteva già una chiesa paleocristiana e dove presumibilmente sorgeva l’acropoli cittadina, la Cattedrale venne edificata per volere di Papa Innocenzo III.
Nella vicina Piazza della Libertà sorge il Palazzo dei Priori, sede del Municipio cittadino. Fu realizzato nella prima metà del Trecento per ospitare la suprema magistratura del libero comune di Arezzo prima e i principali organi amministrativi e giurisdizionali poi.
All’apice del Colle di San Pietro si trova “Il Prato”, il grande parco verde della città che, grazie alla sua posizione rialzata, regala dei bellissimi scorci panoramici su Arezzo e sulla campagna circostante.
Il verde brillante delle chiome degli alberi e le ampie zone ombreggiate invitano a una passeggiata verso la Fortezza Medicea, gioiello cinquecentesco dell’architettura militare. Posizionata sul colle di San Donato, la Fortezza Medicea fu un punto di avvistamento cruciale per Arezzo.
Oltre alle antiche residenze storiche, il centro storico di Arezzo è “punteggiato” da torri e chiese; alcune torri conservano le dimensioni originali, altre nel corso dei secoli sono state mozzate, modificate o inglobate nei vicini edifici, altre ancora rialzate o decorate con merlature.
Un bell’esempio di questa “dinamicità” costruttiva lo si incontra percorrendo il centrale Corso Italia, dove sorge la Torre della Bigazza.
L’architettura religiosa cittadina testimonia l’importanza storica di Arezzo. Dalle chiese più conosciute a quelle più nascoste, ogni chiesa è di fatto una piccola meraviglia.
Se, poi, come è successo a noi, si ha la fortuna di capitare in città in occasione di uno dei due appuntamenti annuali con la Giostra del Saracino (a fine giugno e a inizio settembre), si possono ammirare i (già bellissimi) palazzi del centro addobbati con i colori degli scudi e degli stemmi araldici dei quattro quartieri cittadini: il Colcitrone (rosso e verde), il San Lorentino (giallo e cremisi), il Quartiere di Porta Sant’Andrea (bianco e verde) e il Quartiere della Colombina (giallo e azzurro).
Nella parte meridionale del centro storico si trova il sito archeologico nel quale sono visibili i resti di un antico anfiteatro romano, costruito a cavallo tra la fine del I e l’inizio del II secolo d.C. all’epoca dell’Imperatore Adriano. I primi resti di questo anfiteatro vennero rinvenuti a ridosso dello scoppio della Prima Guerra Mondiale; gli scavi furono interrotti e ripresi a guerra finita.
Arezzo è stata davvero una piacevole sorpresa, una città vivace, dalla bellezza discreta ma straordinaria dove il Medioevo è più che mai vivo nelle architetture e nei colori. Insomma, Arezzo è tutta da visitare!