Quando ripenso al Kenya si fanno strada dentro di me due sentimenti molto diversi tra loro, forse perché quello che Ciccio ed io abbiamo conosciuto laggiù non è stato il Paese emozionante dei parchi, dei safari e degli animali bensì quello della gente comune e dei villaggi che convivono e stridono (parecchio) con il “mondo dorato” creato a misura di turista, fatto di casinò e resort a cinque stelle. Dunque, da una parte, racconto la gioia che ho provato al cospetto della natura, bellissima ed “avvolgente” e, dall’altra, la tristezza di vedere tanta gente povera, che per fortuna non muore di fame (come purtroppo accade in tanti altri Stati africani) ma che, in molti casi, vive in case…