-
Montreux, Natale in stile Belle Époque
Ciò che mi colpisce immediatamente di Montreux è la quantità di gente a passeggio sul lungolago, letteralmente una folla di sciarpe e berretti colorati che si muove senza fretta tra casette di legno luccicanti e bancarelle che vendono crêpes e vin brulé al profumo di cannella e chiodi di garofano. Mentre Ciccio ed io percorriamo la strada che, dall’alto della città ci conduce verso il lago, mi sorprendo a pensare che, se artisti di fama internazionale del calibro di Charlie Chaplin, Freddie Mercury o Igor Stravinskij scelsero Montreux per viverci e comporre, non è certo un caso. Oggi Montreux è una rinomata località turistica situata sulle sponde del Lago di…
-
Ribeauvillé, Natale a tempo di musica
Eccoci di nuovo (quasi) a Natale, il che significa che, per me, è giunto il tanto atteso momento di scrivere di Alsazia. Infatti, in un ipotetico gioco di associazione di idee, alla parola “Natale” farei corrispondere proprio il nome della rinomata regione francese che ha saputo fare di “Noël” (come si dice da quelle parti) il suo tratto distintivo. Perché, come ho già ripetuto in altre occasioni, nell’area alsaziana il Natale è qualcosa di unico: che sia la famosa Strasburgo (Strasburgo, la “Capitale del Natale”) o un piccolo borgo dal nome sconosciuto, le luci sfavillanti, le decorazioni più incredibili, i presepi più caratteristici, il profumo intenso del miele, dello zenzero…
-
Rolle, l’inverno dentro una “Explosion Box”
“C’era una volta un piccolo paese con un imponente castello affacciato su un placido lago”. Questo potrebbe essere il giusto incipit del racconto della nostra ultima esperienza in terra svizzera. Dopo più o meno quattro ore di viaggio, Ciccio ed io arriviamo finalmente nella regione vinicola del Canton Vaud, la seconda area per grandezza della Svizzera. Ci troviamo nella parte più occidentale del Paese dove la lingua ufficiale è il francese. Infatti, dei 26 Cantoni che compongono la Confederazione Elvetica, solo quattro sono totalmente francofoni (Genève, Vaud, Neuchâtel e Jura) mentre in altri tre la lingua francese è ufficiale insieme a quella tedesca, tanto che gli stessi cantoni hanno il…
-
Riquewihr, il Natale “medievale” più fiabesco che ci sia!
Il periodo natalizio è ufficialmente cominciato e quale miglior posto da visitare durante questo mese se non l’Alsazia? Una meravigliosa immersione tra mille decorazioni, lucine, colori e suoni; una “pantagruelica” scorpacciata di sapori e profumi che “fanno” Natale; il tutto inserito nella splendida cornice della campagna e dei borghi alsaziani. L’unica vera difficoltà è scegliere dove andare perché il ventaglio di possibilità è davvero molto ampio. Oltre alle celebri Colmar (Colmar, magico Natale) e Strasburgo (Strasburgo, la “Capitale del Natale”), infatti, c’è tutto un mondo di borghi e paesini dai nomi poco francofoni, per la verità, dove il Natale imperversa. Non esistendo un vero e proprio criterio di scelta, la…
-
Basilea, il colore rosso
Per interrompere la monotonia del viaggio che dalla fiabesca Alsazia ci riporterà a casa, Ciccio e io ci fermiamo appena dopo il confine franco-svizzero per una sosta nella bella Basilea. Capitale del cantone Basilea-Città (Basel-Stadt) di lingua tedesca, la città di Basilea si colloca al terzo posto per numero di abitanti dopo Zurigo (Zurigo, la Svizzera che piace un po’ a tutti) e Ginevra. Importantissima piazza economica svizzera, soprattutto per quel che riguarda il settore farmaceutico, Basilea rappresenta inoltre l’ultimo porto fluviale accessibile ai natanti di grandi dimensioni provenienti dal Mare del Nord. La città di Basilea, però, è anche un rilevante centro culturale. Infatti, la sua università è…