Asia
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San Valentino a Dubai: due cuori e un grattacielo!
Il mio Ciccio non ama fare i regali alle feste “comandate” perché, come dice sempre lui, “Così sono capaci tutti. Preferisco sorprenderti quando meno te lo aspetti!”. Ecco dunque perché sono rimasta molto sorpresa quando abbiamo festeggiato la serata di San Valentino salendo prima al 124° e al 125° piano del Burj Khalifa, cenando poi al ristorante The Rooftop del Burj Club e, infine, godendoci lo strepitoso spettacolo di luci e musica delle fontane! Le espressioni per descrivere il grattacielo del Burj Khalifa si sprecano: “meraviglia contemporanea”, “opera d’arte sbalorditiva”, “incomparabile prodezza ingegneristica” sono solo alcune di esse e ognuna gli si addice perfettamente perché a Dubai il Burj Khalifa…
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Male, quando un imprevisto diventa un’interessante esperienza “colorata”
In piedi sul molo, con le valigie appena ritirate, Ciccio ed io osserviamo la speedy boat che avrebbe dovuto condurci fino a Tinadhoo Island (Le Maldive di Thinadhoo Island: vivere a piedi nudi è uno stile di vita!) allontanarsi senza di noi. E’ pomeriggio inoltrato e quella che è appena partita è l’ultima corsa della giornata. Entrambi non diciamo nulla ma il pensiero è comune: “E adesso, che si fa?”. “Niente panico”, penso, “In fondo sono inconvenienti che possono capitare quando si viaggia…”. Certo, più facile a dirsi che a farsi! Già ci vedo trascorrere la notte seduti sulle poltrone (non propriamente comode) dell’aeroporto, in attesa che domani mattina parta…
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Con il naso all’insù: i grattacieli di Dubai
La città di Dubai, capitale dell’omonimo emirato, è una metropoli super moderna nella quale convive, per i motivi più disparati, una moltitudine di etnie diverse. Anche se, naturalmente, la lingua ufficiale è l’arabo, una miscellanea tale di persone ha fatto in modo che, col tempo, la seconda lingua più parlata in città diventasse l’inglese. E’ sbagliato affermare che a Dubai tutti parlano l’inglese, perché soprattutto chi appartiene ai ceti sociali più bassi e svolge i lavori più umili spesso non conosce neppure una parola, ma che la conoscenza dell’inglese sia molto diffusa è assolutamente vero. A Dubai, “tower” è probabilmente il termine inglese più diffuso. Infatti, se i nomi delle…
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Dubai, il futuro è oggi
Ciccio ed io non avevamo ancora guardato all’Asia come possibile meta di un nostro viaggio; così, abbiamo deciso di rimediare al più presto alla “grave” mancanza e, con la “scusa” di trascorrere qualche giorno di puro relax alle Maldive (Le Maldive di Thinadhoo Island: vivere a piedi nudi è uno stile di vita!), abbiamo addirittura aggiunto una tappa intermedia alla nostra vacanza, facendo una piccola deviazione verso la Penisola Arabica. Dopo poco più di 6 ore di volo a bordo di un gigantesco Airbus A380 targato Emirates e una distanza di circa 5.000 km, siamo infine atterrati a Dubai, uno dei sette Emirati che compongono lo Stato degli Emirati Arabi…
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Le Maldive di Thinadhoo Island: vivere a piedi nudi è uno stile di vita!
Visti dall’alto sembrano tante macchie di colore su un’immensa tavolozza blu mentre, in realtà, sono solo alcuni degli oltre mille atolli di origine corallina che compongono lo stato della Repubblica delle Maldive. Situato in pieno Oceano Indiano, l’arcipelago maldiviano dista circa 730 Km dalle coste dello Sri Lanka ed è per buona parte posizionato in prossimità dell’Equatore. Universalmente considerate un paradiso terrestre, le isole maldiviane sono un condensato di mare cristallino, spiagge bianche e natura rigogliosa. Approdare qui significa quindi dimenticarsi per un po’ della routine quotidiana per immergersi nel relax più assoluto, circondati da un panorama da cartolina! Dopo un’ora e mezza di traversata in speedboat, necessaria per coprire…