Estate 2020: TRAVEL the world? No, io scelgo l’Italia!
Mentre appendo alla parete del soggiorno una cartina (molto vintage!!) del mondo, mi ritrovo a riflettere su questo strano 2020.
L’anno scorso, più o meno di questi tempi, ero già alla ricerca di qualche meta lontana dove “spezzare” la monotonia del lungo inverno… Poi, invece, è arrivata la pandemia e per me il mondo è improvvisamente cambiato. Intendiamoci, non ho certamente perso la mia curiosità e la mia voglia di viaggiare su e giù per il globo ma diciamo che, al momento, mi trovo in una sorta di modalità stand by in attesa di tempi migliori.
Per fortuna, però, che “Non tutti i mali vengono per nuocere”: infatti, questa estate 2020 così incerta e particolare mi ha permesso di riappropriarmi dell’Italia, assaporandone con rinnovato piacere le bellezze architettoniche, la lentezza, le piccole realtà, i panorami indimenticabili…
In provincia di Pavia, nel territorio del comune di Bereguardo, esiste quella che ormai è da considerarsi una “rarità”: si tratta del Ponte delle Barche, uno degli ultimi esempi italiani di ponte realizzato su chiatte nonché uno dei pochi ancora fruibili.
Questo ponte fu costruito per collegare le due sponde del fiume Ticino alla fine del XIX secolo sulla base del modello degli antichi ponti medievali; in realtà, in questo stesso punto sorgeva già in epoca viscontea un altro ponte che venne fortificato nel 1378 per la sua importanza strategica ma che fu distrutto da Francesco Sforza nel 1449.
Secondo le intenzioni iniziali, questo ponte avrebbe dovuto essere provvisorio e, invece, contro ogni previsione resistette a entrambi i conflitti mondiali!
L’Italia delle bellezze naturalistiche passa (anche) dal Lago di Como (La magia del lago di Como): affacciato sulla sponda orientale, nel territorio del Triangolo Lariano, sorge Nesso, un piccolo comune il cui centro abitato “si arrampica” letteralmente in direzione del Pian del Tivano.
Il suo territorio è attraversato da diversi corsi d’acqua e torrenti che, confluendo in un unico punto, danno origine ad una spettacolare cascata all’interno dell’Orrido di Nesso, un canyon roccioso formato da strette gole modellate dallo scorrere incessante dell’acqua.
Quanto a borghi e piccoli comuni, l’Italia ne offre una quantità che credo non abbia eguali: che siano affacciati direttamente sul mare, immersi nella campagna o arroccati tra le montagne, c’è veramente l’imbarazzo della scelta!
Varigotti è un rione del comune di Finale Ligure, comune della Riviera Ligure di Ponente, ma è soprattutto un caratteristico borgo contraddistinto dai vivaci colori dei suoi edifici.
Da sempre approdo sicuro per le navi, essendo collocato all’interno di un’insenatura naturale (l’odierna Baia dei Saraceni), nel corso del tempo Varigotti è diventata soprattutto una rinomata località balneare.
Una altrettanto caratteristica località é quella Grado, una piacevole cittadina del Friuli-Venezia Giulia, situata a una cinquantina di chilometri da Trieste (Alla scoperta di Trieste in compagnia di Umberto Saba e James Joyce), che si presenta letteralmente sospesa tra terra e mare.
Grado infatti sorge nel bel mezzo della laguna più settentrionale del Mare Adriatico e viene considerata da molti una versione “in miniatura” della Città lagunare più famosa del mondo. Tra i suoi calli e campielli si sono succeduti oltre 1500 anni di storia!
Parlando di architettura, il Veneto (Veneto è… la Riviera del Brenta) regala straordinari capolavori come la città di Vicenza, conosciuta anche come “la città del Palladio”, inserita dall’UNESCO nella lista dei beni Patrimonio dell’Umanità nel 1994.
Vicenza è una città elegante, profondamente segnata dall’opera dell’architetto rinascimentale Andrea Palladio.
La Basilica Palladiana è uno degli edifici cittadini più celebri. Affacciato sulla bella Piazza dei Signori, contrariamente a quanto si potrebbe pensare non è un edificio religioso bensì pubblico: nel corso del Quattrocento fu realizzato il Palazzo della Ragione in stile gotico ma nel 1546 in Consiglio cittadino approvò il progetto di un ancora sconosciuto Palladio che a partire dal 1549 realizzò quello che noi oggi possiamo ancora vedere. Un tempo sede delle magistrature pubbliche vicentine, oggi la Basilica Palladiana viene utilizzata come spazio espositivo.
Piazza dei Signori è il cuore di Vicenza: in origine qui sorgeva il foro romano e nel Medioevo quest’area divenne il fulcro della vita politica, commerciale e sociale della città.
Sulla piazza si affaccia la Loggia del Capitaniato, attuale sede del Consiglio Comunale. Il palazzo fu realizzato da Andrea Palladio nella seconda metà del Cinquecento per ospitare il “capitanio” ovvero il rappresentante della Repubblica di Venezia in città. Il palazzo restò parzialmente incompiuto, venendo realizzate solo tre delle cinque/sette campate inizialmente previste.
Un’altra opera di Andrea Palladio è il Teatro Olimpico: progettato nel 1580, rappresenta il più antico teatro stabile coperto dell’epoca moderna. Venne realizzato all’interno di un preesistente complesso medievale e fu commissionato dall’Accademia Olimpica (un’antica istituzione culturale vicentina) per avere un teatro nel quale mettere in scena commedie classiche. Il Teatro Olimpico è tutt’oggi utilizzato per concerti e rappresentazioni.
Bello e imponente il Torrione di Porta Castello anticipa l’omonima piazza: eretto nel XII secolo fu abbattuto nel 1259 per essere ricostruito più grande e massiccio nel 1343 quando fu integrato nella cinta muraria medievale che assunse così le fattezze di una vera e propria fortezza. Durante la dominazione viscontea al torrione furono aggiunte le merlate e la lanterna superiore.
Insomma, che siano Lombardia, Liguria, Veneto o Friuli-Venezia Giulia, poco importa: distribuite tra le 20 regioni, le bellezze italiane sono davvero tantissime e vale la pena scoprirne il maggior numero possibile!
Mentre posiziono la scritta TRAVEL che ho appena finito di “assemblare” e decorare, quelle sei lettere mi sembrano più che mai di buon auspicio:
T TORNARE
R RAPIDAMENTE
A
V VIAGGIARE
E ENTUSIASTICAMENTE
L LIBERI