La magia del lago di Como

“Quel ramo del lago di Como, che volge a mezzogiorno, tra due catene non interrotte di monti, tutto a seni e a golfi, a seconda dello sporgere e del rientrare di quelli, vien, quasi a un tratto, a ristringersi, e a prender corso e figura di fiume, tra un promontorio a destra, e un’ampia costiera dall’altra parte” (Alessandro Manzoni, I Promessi Sposi, incipit).

Ho scelto di aprire questo mio post dedicato al Lago di Como con una citazione tratta dal celebre romanzo manzoniano perché è, a mio avviso, la descrizione più evocativa che sia mai stata scritta!

Il Lago di Como suscita in me sentimenti contrastanti: infatti, se da una parte mi trasmette una leggera malinconia, dall’altra mi affascina con la sua bellezza raffinata ed elegante.

A quanto pare, però, non sono l’unica a pensarla così: recentemente, infatti, ho letto che addirittura Giulio Cesare si innamorò di questi luoghi! Nei secoli, scelsero il Lago di Como anche i “Romantici” Stendhal e Lord Byron e, arrivando ai giorni nostri, il regista Luchino Visconti, che amava trascorrere qui le sue estati.

Le star di Hollywood hanno poi dato il loro “contributo”, confermando con la loro presenza quanto è incantevole il Lago di Como!

Sia la sponda lecchese sia quella comasca  offrono la possibilità di godere di panorami fantastici e di visitare località piacevolissime quali Dorio, Rezzonico, Gravedona, solo per citarne alcune.

Sulla sponda di Lecco si trova Varenna: qui, vicoli e viuzze di ciottoli  si snodano lungo la costa, regalando scorci davvero pittoreschi!

Durante l’estate, il momento migliore per godersi appieno questo luogo è senz’altro al mattino presto, prima che venga letteralmente preso d’assalto dalle centinaia di turisti che ogni giorno ne affollano vicoli, negozi e ristoranti: approfittando della luce ancora soffusa, è bellissimo camminare lungo la passeggiata, che in alcuni punti è perfino sospesa sul lago, osservando le anatre nuotare sinuose e le prime barche lasciare il porticciolo. Quindi, non si può proprio rinunciare alla “coccola” di una buona tazza di cappuccino seduti al tavolino di una delle tante terrazze a rimirare le fioriture multicolori che l’estate regala.

Risalendo il lago in direzione di Colico, ad un certo punto si imbocca una strada secondaria che, dopo alcuni tornanti, conduce all’ingresso dell’Abbazia di Piona (www.abbaziadipiona.it): si tratta di un complesso architettonico in stile romanico consacrato nel 1138 nel quale vivono tuttora i monaci Cistercensi all’insegna della regola benedettina “Ora et labora“.

In questo luogo aleggia un’atmosfera davvero mistica: qui regnano solo pace e tranquillità. L’abbazia è isolata, immersa nel verde del bosco; vi è un bellissimo chiostro nel quale sedersi a meditare oppure si può passeggiare in un piccolo uliveto in fondo al quale si trova la grotta della Madonna di Lourdes.

Quasi di fronte a Varenna, ma sulla sponda comasca del lago, c’è Menaggio: più pianeggiante della “dirimpettaia”, Menaggio offre anch’essa una bellissima passeggiata alberata che corre lungo il lago ed una piazzetta piena di ristorantini e gelaterie.

Se poi ci si vuole concedere un po’ di shopping, la via principale, decorata con tantissimi fiori colorati, offre bei negozi dove acquistare prodotti di ogni tipo.

Anche in una giornata solo a tratti soleggiata (com’era quella nel corso della quale ho scattato queste foto), il Lago di Como è capace di incantare!

Vorrei chiudere questo post come l’ho iniziato, ovvero con una citazione: “Che un Dio ci sia, quando si guarda il cielo del Lago di Como, è evidente” (Robin Williams).