Europa,  Francia

Caen, la città di Guglielmo Il Conquistatore

Situata a un paio d’ore d’auto da Parigi e a meno di mezz’ora dalle spiagge dello storico sbarco in Normandia (6 giugno 1944: lo sbarco in Normandia) o da quella più patinata di Cabourg (La Côte Fleurie, mondanità in riva al mare), la città di Caen è vitale e ricca di storia millenaria, con un patrimonio architettonico davvero interessante.

Caen_Rue Ecuyere
Caen_Place Fontette. Gli edifici “gemelli”
Caen_Rue Saint-Pierre. La Librairie Générale du Calvados: aperta nel 1903 dall’editore Louis Jouan in una residenza borghese, il suo fondatore fece realizzare dall’architetto Auguste Nicolas l’imponente vetrina, simbolo del suo amore per le scienze.
Caen_L’Église Notre-Dame-de-la-Gloriette: già nota con il nome di Sainte-Catherine-des-Arts, è una chiesa del XVII secolo fatta costruire dai Gesuiti. Durante la Rivoluzione Francese venne sconsacrata ma poi nel 1802 fu restituita al culto cattolico. Oggi è invece utilizzata per concerti di musica classica. Come molti altri edifici gesuiti, anche la facciata di questa chiesa si ispira alla Chiesa del Santissimo Nome di Gesù a Roma, la chiesa madre dell’ordine dei Gesuiti.

Caen si trova in Normandia ed è il capoluogo del dipartimento del Calvados. Pesantemente danneggiata nel corso della Seconda Guerra Mondiale, la città ha fortunatamente ritrovato il suo aspetto originale grazie a numerosi interventi di ricostruzione e restauro che sono stati fatti nel corso degli anni: la sua anima commerciale è ancora oggi rappresentata dal porto-canale mentre il suo lato culturale si esprime attraverso l’università, i musei e i numerosi monumenti che rendono Caen una meta attrattiva anche dal punto di vista turistico.

Caen
Caen_Port de Plaisance
Caen_L’Ancienne Chambre du Commerce: è considerato un edificio emblematico della ricostruzione di Caen successiva ai bombardamenti del 1944 dove elementi architettonici classici vengono combinati con altri più moderni.
Caen_La Tour Leroy (conosciuta anche con il nome di Tour Guillaume-le-Roy): risalente al XIV secolo, si tratta di un residuo della cinta muraria che collegava il castello al porto fluviale.

Il primo nucleo di Caen risalirebbe al I secolo d.C. e si sarebbe trattato soltanto di un piccolo borgo fortificato. Fu a partire dalla fine del IX secolo, quando cominciò la conquista normanna della Normandia, che in corrispondenza del punto di confluenza dei fiumi Orne e Odon i Normanni crearono una vera e propria “isola fortificata” che sarebbe poi diventata l’attuale Caen.

Caen_Edifici a graticcio di epoca medievale
Caen_La Maison des Quatrans: realizzato nel tipico stile a graticcio, questo edificio rappresenta uno dei pochi esempi di architettura medievale civile sopravvissuti in città. Fu realizzato a partire dal 1460 e il suo nome deriverebbe in realtà da un malinteso con un altro edificio, il Manoir du Four Quatrans, appartenuto alla famiglia nobiliare dei Quatrans e situato leggermente più a nord.

La città conobbe un importante sviluppo grazie soprattutto a Guglielmo I detto Guglielmo Il Conquistatore, Duca di Normandia, che fece erigere un castello, una cinta muraria e ben due abbazie (l’Abbaye aux Hommes e l’Abbaye aux Dames), una maschile ed una femminile, e si trasferì a vivere a Caen insieme alla moglie Matilde di Fiandra trasformando Caen nella seconda città del ducato di Normandia.

Caen_L’Abbaye aux Dames. Église Abbatiale de la Trinité
Caen_L’Abbaye aux Hommes
Caen_Château de Caen

Dopo la scomparsa di Guglielmo Il Conquistatore, Caen conobbe vicende alterne. Nel 1346 re Edoardo III d’Inghilterra invase la città e le sue truppe la misero a ferro e fuoco. La stessa scena si ripeté meno di un secolo dopo quando nel 1417 re Enrico V la assediò e, una volta conquistata, vi rimase fino al 1450. Sembra paradossale ma proprio in quel periodo Caen visse un periodo di prosperità e rinnovamento urbano culminato nel 1432 con la fondazione dell’Università che, di fatto, servì a calmare i tumulti popolari che nel frattempo stavano nascendo. Con un salto temporale di alcuni secoli si arriva al 1790 quando Caen aderì alla Rivoluzione Francese: la storia racconta che nel monastero dell’Abbaye aux Dames studiò Charlotte Corday, la rivoluzionaria girondina che il 13 luglio 1793 assassinò il politico Jean-Paul Marat, uno dei principali protagonisti della rivoluzione.

Il 6 giugno 1944 (6 giugno 1944: lo sbarco in Normandia) più di tre quarti di Caen vennero rasi al suolo dai bombardamenti alleati nel giorno passato alla storia come il D-Day (Jour J in francese): nonostante tutto, però, alcuni monumenti vennero miracolosamente risparmiati e proprio da loro, nel 1948, partì la ricostruzione della città.

Caen: nonostante l’importante intervento di recupero del patrimonio architettonico, in alcune zone restano i segni dei bombardamenti.

I fatti, dunque, dimostrano come il personaggio di Guglielmo Il Conquistatore sia stato molto importante per la città di Caen e la sua storia, tanto che i due nomi sono strettamente legati l’uno all’altro.

Nato nel 1028 nella cittadina normanna di Falaise da una relazione (all’epoca considerata illegittima dalla Chiesa) tra il Duca di Normandia Roberto I Il Magnifico e la giovane di umili origini Herleva di Falaise, Guglielmo fu proclamato duca quando aveva solo 8 anni. Vista la giovane età, al bambino furono assegnati diversi tutori che, però, nel corso del tempo furono via via tutti assassinati. Nel 1047 esplose addirittura una rivolta che aveva come obiettivo quello di sostituire Guglielmo con un suo cugino. Sfuggito alla cattura, Guglielmo riuscì a sconfiggere i ribelli e si distinse per valore e abilità strategiche. Nel 1051 sposò la cugina Matilde delle Fiandre sancendo così un’alleanza tra la Normandia e le Fiandre: il loro matrimonio, però, fu celebrato nonostante il divieto di consanguineità deciso da Papa Leone IX ma la coppia venne assolta da Papa Nicola II che, a titolo di penitenza, impose a Guglielmo di costruire due monasteri benedettini a Caen: vennero così erette l’Abbaye aux Hommes e l’Abbaye aux Dames. Sempre a Caen nel 1060, prima di iniziare la campagna di conquista dell’Inghilterra, Guglielmo fece erigere anche un castello che, col tempo, divenne una delle residenze preferite dai duchi di Normandia.

Caen_Château de Caen. I colori di Caen: punteggiata da variopinte decorazioni floreali, il colore dellla città è però quello della sua pietra. Si tratta di una roccia calcarea che ha 165 milioni d’anni molto apprezzata per la finezza e l’omogeneità della grana e il colore tendente all’ocra. Estratta nel sottosuolo della città (da qui il suo nome di Pierre de Caen), con questa pietra sono stati realizzati i più bei monumenti cittadini tra cui, ovviamente, i due complessi abbaziali e il castello. Praticamente abbandonata fino all’inizio del Novecento, la sua estrazione è ricominciata con l’avvento dei cantieri di restauro dell’Église de Saint-Pierre de Caen, della St. Augustine’s Abbey di Canterbury e di Buckingham Palace a Londra (Londra, melting pot europeo).

Guglielmo il Conquistatore morì a Rouen nel 1087 ma le sue spoglie vennero portate a Caen per essere seppellite nell’Abbatiale Saint-Étienne (Chiesa Abbaziale di Santo Stefano): tuttavia, a causa di un incendio e di un’antica controversia col proprietario del terreno sul quale sorgeva la chiesa, la salma di Guglielmo non avrebbe trovato immediata sepoltura e sarebbe letteralmente “esplosa” per i gas provocati dalla sua putrefazione! Solo dopo questo orribile quanto disgustoso episodio il corpo di Guglielmo sarebbe stato tumulato trovando finalmente pace fino al 1522 quando i suoi resti furono riesumati. Nel 1562 la sua tomba venne completamente distrutta dalle guerre di religione in Francia; rifatta nel 1642, la lapide fu nuovamente devastata durante la Rivoluzione Francese. Queste continue profanazioni determinarono la dispersione delle ossa di Guglielmo Il Conquistatore del quale si sarebbe salvato solo un femore. Nel 1802 fu finalmente posta una nuova pietra tombale all’interno della Chiesa di Santo Stefano, che poi è quella oggi visibile.

Come già detto, Guglielmo Il Conquistatore e Matilde delle Fiandre fecero erigere l’Abbaye aux Hommes e l’Abbaye aux Dames per espiare la colpa di essersi sposati contravvenendo a un divieto della Chiesa.

Le due chiese sorgono rispettivamente a ovest e ad est del Castello di Caen.

Caen_L’Abbaye aux Hommes

L’Abbaye aux Hommes (Abbazia degli Uomini) è in realtà un grande complesso di cui fanno parte diversi edifici. Utilizzato come ricovero sanitario per la popolazione di Caen durante la Seconda Guerra Mondiale, il complesso fu uno di quegli edifici risparmiati dai bombardamenti del 1944.

Caen_L’Abbaye aux Hommes. L’Église Abbatiale Saint-Étienne. L’esterno in corrispondenza dell’abside

La direzione dei lavori di realizzazione dell’Abbaye aux Hommes fu affidata da Guglielmo al monaco Lanfranco di Canterbury che era stato uno dei principali oppositori del suo matrimonio con la cugina!

Caen_L’Abbaye aux Hommes. L’Église Saint-Étienne: la sua costruzione iniziò nel 1063 e la sua consacrazione arrivò nel 1077. Per la realizzazione della facciata fu utilizzata la pietra calcarea tipica di Caen. Nonostante nel XIII secolo siano stati aggiunti elementi architettonici gotici, questo edificio resta un mirabile esempio di architettura romanica normanna ed ispirò la costruzione di diverse chiese inglesi dopo la conquista dell’Inghilterra da parte di Guglielmo Il Conquistatore.

La chiesa del complesso monumentale è l’Abbatiale Saint-Étienne de Caen (Chiesa abbaziale di Santo Stefano di Caen) che fu realizzata in stile romanico con l’aggiunta però di alcuni elementi architettonici provenienti dalla regione tedesca della Renania come, ad esempio, le due torri della facciata.

L’Abbatiale Saint-Étienne non deve però essere confusa con un’altra chiesa che si trova poco lontano: si tratta dell’Église Saint-Étienne-le-Vieux, con ogni probabilità fondata nel X secolo quando Caen conobbe la sua prima crescita significativa. Trovandosi in posizione esposta lungo le mura cittadine, la chiesa fu gravemente danneggiata durante la Guerra dei Cent’Anni e venne ricostruita durante l’occupazione inglese. La chiesa fu dismessa verso la fine del Settecento e nel 1944 fu colpita da alcuni colpi sparati contro i carri armati tedeschi posizionati nelle sue vicinanze. Da allora l’edificio è inagibile ed è in parte crollato.

Caen_L’Église Saint-Étienne-le-Vieux

Il complesso dell’Abbaye aux Hommes comprende poi alcuni edifici conventuali nei quali vivevano i monaci, edifici che furono ricostruiti nel corso del XVIII secolo ma che conservano ancora molti elementi architettonici originali: si tratta, ad esempio, del refettorio, la panetteria ed il frantoio per le mele. Nel corso dell’Ottocento una parte degli edifici conventuali furono occupati da un liceo maschile.

Degna di nota è la Salle des Gardes (Sala delle Guardie), un edificio del XIV secolo che venne probabilmente costruito per accogliere gli ospiti più importanti. Gravemente danneggiato durante le guerre di religione, venne utilizzato dapprima come scuderia, quindi come magazzino per i viveri della vicina caserma. Oggi ospita una biblioteca d’arte.

Da gennaio 1965 il Municipio di Caen ha la propria sede all’interno del complesso dell’Abbaye des Hommes.

Caen_L’Abbaye aux Hommes. L’Hôtel de Ville

L’Abbaye aux Dames (Abbazia delle Donne) fu fondata da Matilde delle Fiandre nel 1060 e consacrata a metà del 1066 alla Santa Trinità. Nel complesso spicca la bellissima Église Abbatiale de la Trinité (Chiesa abbaziale della Trinità) all’interno della quale si trova ancora oggi la tomba della consorte di Guglielmo Il Conquistatore. La chiesa fu terminata nel 1080 ed è considerata un capolavoro dell’architettura romanica normanna.

Caen_L’Abbaye aux Dames. L’Église Abbatiale de la Trinité: sebbene la sua facciata sia stata più volte ritoccata nel corso dei secoli, continua ad evocare quella dell’Église Saint-Étienne dell’Abbaye aux Hommes.
Caen_L’Abbaye aux Dames. L’Église Abbatiale de la Trinité. Interno: la navata è lunga 56 metri e gli elementi architettonici sono tipici dello stile romanico normanno.
Caen_L’Abbaye aux Dames. L’Église Abbatiale de la Trinité. Particolare

Nel corso dei secoli l’abbazia subì un forte degrado e all’inizio del XVIII secolo la badessa Laurence de Budos decise di intraprenderne la ricostruzione che durò quasi un secolo. Con lo scoppio della Rivoluzione Francese il convento fu chiuso nel 1792 e venne utilizzato per scopi militari. Nel corso dell’Ottocento, l’abbazia fu utilizzata come ricovero per mendicanti, come ospedale e infine come ospizio. A metà degli Anni Ottanta l’edificio è infine diventato di proprietà del Consiglio Regionale della Bassa Normandia.

Caen_L’Abbaye aux Dames. Il Conseil Régional de Basse Normandie

Il Château de Caen (Castello di Caen) è annoverato tra le fortezze urbane di epoca medievale più vaste d’Europa.

Caen_Château de Caen: compreso all’interno di una robusta cinta muraria risalente al XIV-XV secolo e sormontata da un panoramico camminamento di ronda, ha torri a scarpata e due porte.

Costruito con la pietra di Caen, fu da subito un emblema del potere: qui, infatti, nel tempo soggiornarono i duchi di Normandia e i sovrani inglesi. Inoltre, furono svariate le funzioni che la fortezza assolse nel corso della sua storia millenaria, storia della quale conserva ancora oggi i segni al proprio interno.

Caen_Château de Caen. Particolare delle torri

Costruito su uno sperone roccioso che domina la circostante vallata, il castello venne ampliato e rafforzato fino ad estendersi per circa 5 ettari. All’interno del perimetro trovano spazio i resti del Vieux Palais (Palazzo Vecchio), l’antica residenza fatta costruire da Guglielmo Il Conquistatore e la Salle de l’Échiquier (Sala dello Scacchiere): in origine quest’ultimo era un edificio a due piani che agli inizi del XIV secolo, venne ridotto ad una sola stanza sviluppata su un unico piano.

Caen_Château de Caen. La facciata della Salle de l’Échiquier
Caen_Château de Caen. L’Église Saint-Georges: questa chiesa veniva utilizzata dai militari e dai civili che risiedevano all’interno delle mura del castello. Pesantemente danneggiata dai bombardamenti del 1944, l’edificio è stato restaurato ed è aperto al pubblico.

Guglielmo Il Conquistatore a parte, a Caen ci sono alcuni luoghi e monumenti molto significativi per la sua storia.

Uno di questi è l’Église Saint-Pierre (Chiesa di San Pietro), vero capolavoro dell’architettura gotica nella sua accezione “flamboyante”. Questa chiesa sorge  fra il Castello ed il porto sul fiume Orne nel luogo dove in precedenza si trovava una chiesa romanica dell’XI secolo. Nonostante non sia la Cattedrale di Caen, al suo interno si svolsero (e si svolgono tutt’ora) le principali cerimonie pubbliche cittadine.

Caen_L’Église Saint-Pierre: eretta tra il XIII ed il XVI secolo, è considerata il simbolo della ricchezza dei mercanti di Caen. Il campanile è alto 78 metri. La notte tra l’8 e il 9 giugno 1944 la guglia del campanile fu colpita da una granata e crollò distruggendo l’organo e generando un principio di incendio.
Caen_L’Église Saint-Pierre de Caen. Particolare del coro: l’abside “strizza l’occhio” al Rinascimento italiano.
Caen_L’Église Saint-Pierre de Caen. Interno

Vi sono infine due zone molto interessanti e caratteristiche che vale decisamente la pena visitare.

La prima è quella del Port de Plaisance, il porto turistico sul fiume Orne ricavato all’interno del Bassin Saint-Pierre che, oltre a essere in posizione strategica rispetto ai quartieri storici e alle vie dello shopping, offre quell’atmosfera piacevole e rilassata tipica delle marine da diporto.

Caen_Il Port de Plaisance

La seconda è invece quella del piccolo quartiere di Le Vaugueux che ha nell’omonima via il suo “cuore”.

Caen_Il Quartier Le Vaugueux: nel pomeriggio del 6 giugno 1944 il quartiere venne pesantemente bombardato dagli Alleati e nuovi bombardamento furono ripetuti l’8, il 9 e l’11 giugno. Fu risparmiata solo una parte di Rue du Vaugueux. Volutamente non vennero ricostruiti tutti gli edifici del quartiere in modo da lasciare una più ampia vista sul Castello.

Il quartiere sorge in corrispondenza di un avvallamento compreso tra la scarpata rocciosa sulla quale Guglielmo Il Conquistatore fondò il suo castello da un lato e l’altopiano su cui sorge l’Abbaye aux Dames dall’altro.

Caen_Il Quartier Le Vaugueux. Rue du Vaugueux

L’attuale Rue du Vaugueux in realtà corrisponde all’antico sentiero che conduceva al piccolo comune di Douvres-la-Délivrande e che Guglielmo volle chiudere in modo che Le Vaugueux diventasse a tutti gli effetti un sobborgo di Caen. Nel corso dell’Ottocento il quartiere conobbe una fase di declino: le precarie condizioni igieniche favorirono il dilagare di epidemie di colera nel 1865-1866 e poi ancora nel 1873. Inoltre la reputazione di Le Vaugueux risentì negativamente della presenza di prostituzione e taverne di dubbio gusto. Fortunatamente nel Novecento si cercò di migliorare le condizioni di vita degli abitanti del quartiere e vennero messe in campo tutta una serie di iniziative in tal senso. Oggi il quartiere è decisamente migliorato e le aperture di ristoranti e negozi e la presenza di turisti hanno portato effetti positivi.

Caen_Il Quartier Le Vaugueux. Rue du Vaugueux: è una bella strada pedonale caratterizzata da una pavimentazione antica, lampioni, case in pietra e a graticcio ligneo. Lungo questa via, poi, vi sono numerosi ristoranti che contribuiscono a creare un’atmosfera vivace e accogliente.

La storia di Caen attraversa un intero millennio: è una città interessante sia dal punto di vista storico sia da quello culturale.

Caen_La Maison natale de François de Malherbe: situata in Rue Saint-Pierre, la casa natale del poeta francese François de Malherbe, nato a Caen nel 1555, fu ricostruita nel 1582 al posto di quella originale.
Caen_L’Hôtel d’Escoville: costruito tra il 1533 ed il 1538, questo edificio è un tipico esempio di architettura del primo Rinascimento, oggi sede dell’Office du Tourisme. Dietro la facciata austera si nascondeva la residenza di un ricco negoziante, un vero e proprio hôtel particulier ovvero un’abitazione lussuosa e di vaste dimensioni realizzata a foggia di villa ma perfettamente integrata nel tessuto urbanistico cittadino.
Caen_L’Hôtel de Than: si tratta di un hôtel particulier risalente, con ogni probabilità, alla prima metà del Cinquecento. Degni di nota sono soprattutto i lucernari di ispirazione italiana.

In più, se si visita il fornitissimo Office du Tourisme (situato all’interno di uno splendido edificio storico) si scopre che Caen è anche il punto di partenza per innumerevoli escursioni: dal trekking lungo i sentieri, alle passeggiate nella pianura percorsa dal fiume Orne, fino al mare. Non resta che decidere cosa fare!

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