Prendi un borgo svizzero del Cantone Friburgo, immergilo in un incantevole paesaggio prealpino, aggiungi l’immancabile castello, completa il tutto con uno dei formaggi svizzeri più conosciuti e cosa ottieni? Ma Gruyères, ovviamente!
Gruyères è un delizioso villaggio di epoca medievale situato in cima ad una collina, circondato da morbide alture che preludono alle cime del Dent du Chamois (1.839 metri) Moléson (2.002 metri).
Meta imprescindibile per gli amanti del formaggio che non potranno fare a meno di fermarsi a La Maison du Gruyères, la grande fabbrica di formaggio che offre tour guidati nel goloso mondo della celebre produzione casearia, degustazioni e un museo nel quale scoprire i profumi delle erbe e dei fiori che contribuiscono a creare il tipico sapore del gruyère, il borgo di Gruyères ha un non so che di fiabesco!
Una volta oltrepassata l’antica porta di accesso al borgo, si viene letteralmente catapultati nel Medioevo, tra stradine acciottolate (rigorosamente chiuse al traffico) e antichi edifici perfettamente restaurati che oggi ospitano negozietti di souvenirs, ristoranti, strutture ricettive e botteghe che vendono formaggio, ovviamente!
Il borgo è piccino e raccolto, in poche parole il luogo perfetto per una tranquilla passeggiata che permetterà di scoprire angoli suggestivi e storie interessanti.
Il centro del borgo è rappresentato da Place du Marché, l’antica piazza del mercato circondata dagli edifici più importanti di Gruyères. In un angolo della piazza sono ancora visibili le unità di misura che venivano utilizzate durante il Medioevo per pesare i raccolti di grano e contrattarne il prezzo: si tratta di grossi blocchi di pietra al centro dei quali vi sono dei buchi di diverse dimensioni. Poco distante, si trovano il Calvaire, l’antico magazzino del sale e l’antico lavatoio.
Come ogni borgo medievale che si rispetti, lavera attrazione di Gruyères è però rappresentata dal suo Castello, una fortificazione risalente al XIII secolofatta erigere dai Conti di Gruyères. La nobile famiglia rimase proprietaria del castello fino al 1554 quando, per motivi economici, dovette venderlo. La fortezza fu quindi abitata da alcuni funzionari governativi e, successivamente, da un’altra famiglia privata; nel 1938 il Castello venne infine acquistato dal Cantone Friburgo che, dopo averlo restaurato, lo ha aperto al pubblico.
A dispetto delle dimensioni contenute del borgo, Gruyères vanta addirittura un secondo castello, più piccolo per dimensioni, posto vicino a quello più grande e famoso. Si tratta del Château Saint-Germain, antica dimora di una famiglia nobiliare che visse a Gruyères dal 1351 al 1578.
Nonostante Gruyères incarni il perfetto esempio di borgo medievale svizzero, a sorpresa qui trova spazio anche la modernità rappresentata dal Tibet Museum e dal Musée HR Giger, quest’ultimo dedicato interamente al pittore, designer e scultore svizzero Hans Rudolf Giger che vinse l’Oscar nel 1979 per i migliori effetti speciali del film Alien.
Gli scorci che Gruyères regala del paesaggio circostante sono talmente belli che si fa fatica ad andare via; quindi non deve stupire se viene voglia di mettersi in auto (o in moto, dipende dalla stagione) e percorrere le panoramiche strade della regione della Gruyère, immersi nel silenzio e circondati da morbide colline verdeggianti punteggiate da fattorie, oltre le quali si scorgono le cime (già innevate, in questo periodo dell’anno) delle Prealpi svizzere.
La meta finale di questo rilassante peregrinare non potrà che essere il Lac de la Gruyère, un bacino artificiale attraversato dal fiume Sarine, posto tra le città di Friburgo e Bulle.
E, una volta arrivati di fronte a quel silenzioso specchio d’acqua luccicante, si potrà solo constatare che la piccola Heidi aveva proprio ragione: “Accipicchia, qui c’è un mondo fantastico!”