Africa,  Egitto

Thè alla menta nel deserto di Marsa Alam

Oltre alla storia millenaria e ad un mare strepitoso, l’Egitto offre al visitatore tutto il fascino del deserto che copre ben il 95% del suo territorio: un’immensa distesa di sabbia e di rocce che regala paesaggi ed atmosfere veramente suggestive.

Preparato il nostro quad, avvolgiamo le teste nelle pashmine (nella remota speranza di impedire alla polvere ed alla sabbia di infilarsi ovunque…), indossiamo gli scarponcini ed inforchiamo gli occhiali da sole: eccoci pronti per partire all’avventura!

Ci troviamo a Marsa Alam, 800 Km a sud de Il Cairo: in compagnia della nostra guida, oggi ci spingeremo nell’entroterra fino a raggiungere una delle numerose miniere abbandonate che si trovano nella zona.

Fu il faraone Tolomeo II, oltre duemila anni fa, a voler costruire una strada che dalla città di Edfu arrivasse fino al piccolo villaggio di Marsa Alam in modo da poter raggiungere facilmente i giacimenti di oro, smeraldi e pietre preziose che si trovavano nelle montagne di questo tratto di costa. Lo sfruttamento del ricchissimo sottosuolo proseguì nei secoli successivi fino al totale esaurimento dei giacimenti stessi.

Marsa Alam_Pista nel deserto

Davanti ai nostri occhi si srotola la pista, chilometri e chilometri di deserto pianeggiante fatto solo di pietrisco, mentre alle nostre spalle riusciamo ancora ad intravedere la striscia blu del mare; poi, quasi inaspettatamente, in lontananza, cominciano a prendere forma le prime alture.

Marsa Alam_Deserto e mare

Il sole è caldo, il silenzio è rotto solo dal rumore dei nostri quad; tutto pare immobile, se non fosse per l’enorme nuvola di polvere che si alza al nostro passaggio; il colore dominante è quello della terra, un marrone intenso che, complice la luce, cambia tonalità, diventando a tratti ocra o addirittura quasi grigio.

Marsa Alam_Il color ocra
Marsa Alam_Il deserto grigio 
Marsa Alam_Panorama

Arriviamo finalmente a quello che, una volta, doveva essere un piccolo villaggio abitato da minatori: si tratta di costruzioni di epoca decisamente recente che nulla hanno a che vedere con quanto lo storico Diodoro Siculo (90 – 27 a.C.) raccontava a proposito delle miniere dell’Antico Egitto. Tuttavia non è difficile farsi l’idea di cosa volesse dire vivere e lavorare sperduti nel nulla, lontano da tutto e da tutti: sì, perché attorno a queste poche costruzioni non c’è assolutamente niente, neppure il più piccolo rumore! E’ come trovarsi in una dimensione parallela…

Marsa Alam_Il villaggio dei minatori
Marsa Alam_Una galleria della miniera
Marsa Alam_Un altro ingresso della miniera
Marsa Alam_Tenda berbera

Ci rimettiamo in marcia e, dopo un po’, arriviamo ad una tenda berbera dove troviamo ad accoglierci alcuni uomini ed una donna dall’età indefinita avvolta in un niqab dai bellissimi disegni e colori.

Marsa Alam_Una donna avvolta nel tipico niqab

Mentre ci accomodiamo per condividere insieme ai nostri ospiti il rito del thè (rigorosamente caldo ed alla menta) e del narghilè (ah, ah, che ridere… io non ho mai fumato in vita mia!), non posso fare a meno di notare una vivace bimbetta dallo sguardo vispo e con dei buffi codini in testa: bastano pochi minuti e qualche sorriso fugace per ritrovarmela seduta in braccio! Ho decisamente trovato una nuova amica!

Marsa Alam_Bimba
Marsa Alam_Nuove amicizie!

Improvvisamente vedo due mani che mi porgono un bicchiere di vetro: è colmo fino all’orlo di thè bollente! La misteriosa signora fa un cenno con il capo e si ferma ad osservarmi: il profumo della menta è intenso e piacevole e si confonde con il caratteristico odore della lana di cui sono fatti i tappeti sui quali siamo seduti. Dopo l’iniziale esitazione, sorrido a quei bellissimi occhi scuri che mi stanno ancora fissando e comincio a bere perché sarebbe maleducato non farlo. Come diceva il filosofo tedesco Nietzsche “Quello che non mi uccide, mi fortifica“. Non credo proprio si riferisse al thè preparato in una tenda berbera in mezzo al deserto ma fa lo stesso…

Nel frattempo si è fatta l’ora del tramonto ed è giunto il momento di riprendere i nostri quad per ritornare “alla base”. La luce intorno a noi sta lentamente cambiando: il deserto si sta trasformando in un immenso mare dorato, la terra si sta facendo via via più fredda ed il cielo si sta velocemente colorando di tutte le sfumature dell’arancio, del rosso, del rosa.

Marsa Alam_E la sera cala sul deserto…

Volgo un ultimo sguardo al sole che, ormai, sta per scomparire dietro la montagna e per un istante, un istante soltanto, mi sembra di sentire “pulsare” il deserto.

Marsa Alam_Il tramonto

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