Il giorno di San Valentino ed i miei “momenti del cuore”

Domani sarà San Valentino.. D’altronde, come dimenticarselo? Praticamente tutte le vetrine dei negozi espongono cuori rossi a profusione, petali di rosa, cioccolatini & co. mentre alla radio, alla TV e sui giornali i consigli per regali e menu di successo si sprecano! Ma non sarebbe meglio dire a qualcuno “Ti voglio bene” tutti i giorni dell’anno??? Perché aspettare proprio il 14 Febbraio?!

Io non ho nulla contro la “festa degli innamorati” ma, al pari di Halloween (Dolcetto o scherzetto? La notte di Halloween) e della Festa della Donna, anche il 14 Febbraio è ormai diventata una ricorrenza dal sapore esclusivamente commerciale mentre, in realtà, ha origini antiche ed interessanti.

Nell’antica Roma, dal 13 al 15 Febbraio veniva celebrata la festività pagana dei Lupercalia dalle origini misteriose; secondo alcune fonti, infatti, le Lupercalia erano riti pagani di purificazione dedicati a Luperco, dio della fertilità, durante i quali alcuni giovani, insanguinati e vestiti di pelli animali, correvano attorno al Lupercale, una grotta sul colle Palatino, prendendo a frustate le donne per renderle fertili. Secondo altre fonti, invece, i Lupercalia ricordavano l’allattamento di Romolo e Remo da parte della lupa avvenuto proprio all’interno della grotta Lupercale.

A sostituire la festività pagana delle Lupercalia ci pensò Papa Gelasio I che nel 496 d.C. istituì il giorno di San Valentino in ricordo del santo e martire cristiano Valentino morto decapitato a Roma proprio il 14 Febbraio 273: sembra che la colpa del santo fosse stata quella di avere sposato con rito religioso una giovane cristiana ed un legionario romano che era invece pagano.

L’associazione del santo con gli innamorati, però, riguarderebbe un altro episodio: la leggenda narra infatti che un giorno Valentino avrebbe donato del denaro ad una ragazza molto povera per permetterle di sposarsi, cosa che altrimenti non avrebbe potuto fare. Il gesto d’amore compiuto da Valentino con l’unico scopo di “aiutare l’amore”, lo avrebbe fatto diventare “ufficialmente” il protettore di tutti gli innamorati.

Il giorno di San Valentino è ormai festeggiato in tanti Paesi del mondo, in modi a volte curiosi: così se nel Regno Unito e, più in generale, nei Paesi di cultura anglosassone, ci si scambiano i “valentines” ovvero romantici biglietti con immagini e frasi d’amore, in Giappone (dove San Valentino è arrivato per finalità puramente commerciali), il 14 Febbraio le ragazze (e loro soltanto!) regalano cioccolata sia al proprio innamorato sia a familiari, amici e colleghi rigorosamente maschi!

Ciccio ed io non siamo esattamente due aficionados del giorno di San Valentino: in tanti anni che siamo insieme, sono senz’altro di più le occasioni nelle quali ci siamo dimenticati di “festeggiare” il 14 Febbraio rispetto a quelle nelle quali ci siamo regalati qualcosa. Ma dato che resto pur sempre un’inguaribile sentimentale, non posso fare finta di niente, perciò ho deciso di celebrare il giorno più “innamorato” dell’anno con la mia personale classifica dei “momenti del cuore” vissuti con il “mio” Ciccio in giro per il mondo: 

3. New York (by night): in un tiepido tardo pomeriggio di primavera, dopo aver camminato a lungo per le strade del quartiere di Chelsea, a Manhattan, Ciccio ed io arriviamo finalmente al Chelsea Pier dove saliamo a bordo del battello per la cena.

Lasciato il molo, cominciamo la navigazione lungo il fiume Hudson: il sole sta tramontando ed il cielo si colora di rosso, di rosa, di arancio. Vista dall’acqua New York (The Empire State: New York City) è una città diversa, meno caotica, con una nota “poetica”.

Man mano che il buio avanza, le luci si accendono e New York diventa sfavillante! L’aria si fa via via più fresca e le voci della gente intorno a noi tacciono: la cantante intona le prime strofe di “New York, New York” e tutto intorno a noi diventa magico!

2. Boa Vista:La saudade di Boa Vista): accoccolati sul patio della nostra camera, osserviamo la spiaggia di Chaves, chilometri di sabbia bianca che si allungano davanti a nostri occhi.

Come accade spesso verso l’ora del tramonto, il vento si è finalmente placato; intorno a noi non è rimasto nessuno; a farci compagnia solo il rumore delle onde che si infrangono sulla battigia e l’ultimo sole che timidamente si nasconde oltre l’oceano.

1. Tunisia – Oasi di Ksar Ghilane: ecco la porta del deserto del Sahara. Da qui comincia il grande Erg che si estende a perdita d’occhio e pare non avere confini… Un mare di sabbia infinito…

Ieri sera abbiamo visto il sole diventare una palla infuocata nascondersi dietro la linea dell’orizzonte ed abbiamo atteso che il cielo si accendesse di milioni di stelle.

Ed ora eccoci qui, stretti stretti, vicini vicini, emozionati ed in “religioso silenzio”, a dare il benvenuto al nuovo giorno mentre la sabbia si colora e le nostre ombre si allungano…

“Tomorrow is St. Valentine’s Day/And early in the morning/I’m a girl below your window/Waiting to be your Valentine” (William Shakespeare, Amleto, Act 4, Scene 5).