Handmade with Love,  Natale

La “magia” del Natale: il Calendario dell’Avvento

Stamattina ho aperto la casella numero 21 del mio Calendario dell’Avvento: oddio mancano solo tre giorni alla notte più magica dell’anno! La letterina a Babbo Natale l’ho già spedita qualche settimana fa ma devo ancora organizzarmi per accoglierlo con tutti gli onori del caso: quest’anno avrei voluto sorprenderlo con qualcosa di speciale ma, come al solito, sono arrivata in ritardo… Vorrà dire che anche stavolta gli lascerò sotto l’albero un bel bicchierone di latte caldo con i biscotti insieme a qualche carota per le sue renne.

Lo so, lo so… è quantomeno bizzarro pensare ad una (quasi) quarantenne che scrive ancora la letterina a Babbo Natale, gli prepara uno spuntino notturno e apre giorno per giorno le caselle del calendario contando i giorni che mancano al 25 Dicembre ma cosa volete che vi dica…. E’ la magia del Natale!

Per quanto mi riguarda, non c’è Natale che si rispetti senza il Calendario dell’Avvento. Non ricordo nemmeno più quando la mia mamma me ne regalò uno per la prima volta (fu il primo di una lunga serie, per la verità) ma so che ero una bambinetta di 5 o 6 anni. Certo a quell’epoca non c’erano tutti i modelli e le tipologie che si trovano oggi in commercio; il mio era rigorosamente di cartone, bidimensionale e dietro ad ogni finestrella si nascondeva un’immagine legata al Natale: un pacchetto colorato, un pupazzo di neve, la stella cometa. La casella numero 24 era naturalmente la più grande di tutte e, di solito, riproduceva l’immagine della natività o il faccione sorridente di Babbo Natale. Quante volte, dopo avere aperto la finestrella della giornata, ho spiato quella del giorno successivo… Ma, visto che i tempi stavano cambiando, l’ultimo Calendario dell’Avvento che ricevetti in dono non conteneva più delle semplici immagini bensì dei golosi cioccolatini di varie forme e dimensioni. Che meraviglia!

Visto il fascino che il Calendario dell’Avvento esercita tuttora su di me, ho fatto una ricerca per rintracciarne le origini.

L’Adventskalender (così di dice in tedesco) affonda le proprie radici nella tradizione mitteleuropea e sembra che i primi esemplari iniziassero il “conto alla rovescia” verso il Natale dalla prima domenica dell’Avvento, essendosi diffusa solo in un secondo momento l’usanza di cominciare dal 1 Dicembre.

La tradizione torna indietro nel tempo fino alla fine dell’Ottocento quando un bambino tedesco di nome Gerhard Lang era talmente impaziente che il Natale arrivasse da chiedere continuamente alla propria mamma quanto tempo mancasse alla “magica notte”. Così, per addolcire l’attesa del proprio figliolo, la donna decise di preparare 24 piccoli sacchetti e di riempirli con biscotti speziati: il piccolo Gerhard ne avrebbe aperto uno al giorno fino all’arrivo del Natale. Divenuto grande, Gerhard Lang volle riprendere quella che, nel frattempo, era diventata una bellissima usanza in casa sua e stampò un cartellone con 24 finestrelle pensando che, in tal modo, anche le altre mamme avrebbero potuto riempirle di dolciumi per aiutare i bambini a contare i giorni fino a Natale.

Innsbruck_Un edificio trasformato in un Calendario dell’Avvento gigante!

Dalla Mitteleuropa la tradizione del Calendario dell’Avvento si è poi diffusa un po’ ovunque in Europa.

Parlando dell’Italia, l’Alto Adige è al momento il posto in cui ho ammirato quelli più suggestivi: a Bressanone o a Brunico, solo per fare alcuni esempi, gli edifici del centro storico vengono letteralmente trasformati in giganteschi calendari. A Bolzano, a pochi passi dal Duomola facciata della casa natale dell’astronomo Max Valier, sede della società Südtirol Marketing, diventa quello che molti considerano il più classico Adventskalender. In tutte queste località le finestre dei bellissimi palazzi vengono illuminate da centinaia di lucine e si tramutano nelle 24 caselle del calendario: all’imbrunire sono davvero stupende!

Bressanone_Il tradizionale Adventskalender

Dopo avere finalmente scoperto come sarebbe nato il Calendario dell’Avvento, sono stata colta da entusiasmo ed ho deciso di calarmi nei panni di una novella “mamma-di-Gerhard-Lang-del-nuovo-millennio” per realizzarne uno da regalare alle figlie di una mia cara amica: 24 cassettini contenuti in un Albero di Natale di legno che ho riempito con caramelle, cioccolatini e piccole sorprese! Devo ammettere che, al di là di essermi divertita un sacco a colorare e “addobbare” l’albero-calendario, la parte più spassosa (ed impegnativa) è stata quella di trovare gli oggettini da nascondere nei cassetti: mollette colorate, braccialetti, elastici per capelli,… Ho dato fondo a tutta la mia fantasia, soprattutto perché lo spazio a disposizione era veramente ristretto! Però ne è assolutamente valsa la pena perché, a giudicare dalle facce che le bambine e la loro stessa mamma hanno fatto nel ricevere lo scatolone contenente il calendario, credo di avere colto nel segno!

Handmade with Love by Barbara_Il Calendario dell’Avvento

Prima di svestire i panni della “mamma-di-Gerhard-Lang-del-nuovo-millennio” devo fare ancora un’ultima cosa: infornare i biscotti per l’arrivo di Babbo Natale. Il tempo stringe e lui sta per arrivare… sta già caricando la slitta…

La slitta di Babbo Natale

Tantissimi Auguri a tutti!

 

2 Comments

  • Rossana

    E non puoi immaginare con quanto entusiasmo tutte le mattine saltavano giù dal letto per correre ad aprire il loro cassettino (ovviamente ogni mattina una lotta per decidere a chi spettasse l’onore)………. Loro felici ed io ancora di più a guardare le loro espressioni di gioia per ogni piccola sorpresa trovata!!!
    Grazie amica per questo bellissimo regalo…… Rossana

    • senzabussola

      Grazie Rossana! Mi sono divertita tantissimo a creare il vostro calendario: dipingerlo, decidere come decorarlo, scegliere i regalini… Sono tornata un po’ bambina anch’io, lo ammetto! E sono molto contenta che abbia riscosso tanto successo! L’entusiasmo delle tue bimbe è senz’altro il regalo più bello per me!

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